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  • Milan, Mendes ha proposto Conceiçao: il punto sul futuro della panchina

    Milan, Mendes ha proposto Conceiçao: il punto sul futuro della panchina

    • Tramacere e Longo
    Non siamo arrivati ai livelli del casting di Aurelio De Laurentiis per il dopo-Spalletti, ma la panchina del Milan fa sicuramente gola a tanti e Gerry Cardinale, insieme a Zlatan Ibrahimovic, sta valutando di giorno in giorno tutte le piste percorribili per poter scegliere alla fine quella che più si sposa con le idee della proprietà e con il progetto tecnico di sviluppo dell'attuale rosa. Anche per questo, complice lo stop imposto per Julen Lopetegui dal difficile rapporto, nato prima ancora che si concretizzassero i colloqui, con parte della tifoseria (e che probabilmente ha ampliato i dubbi societari) ancora non è emerso un candidato forte che possa prendere il posto di Stefano Pioli al termine della stagione.


    MENDES HA PROPOSTO CONCEICAO - L'ultimo nome in ordine di tempo è quello di Sergio Conceiçao, ex-esterno di Lazio e Inter e dal 2017 alla guida del Porto con cui ha vinto 3 campionati e altri 7 trofei nazionali oltre a portare stabilmente il club alle fasi finali della Champions League. Jorge Mendes, il suo agente nonché quello della stella portoghese del Milan, Rafael Leao, lo ha proposto alla dirigenza rossonera che sta valuando il suo profilo. Qualche settimana fa Conceiçao ha rinnovato il suo contratto con i Dragoes, ma in quell'accordo, firmato dall'ex-presidente Pinto da Costa c'è una clausola bilaterale per annullarlo sia da parte dell'allenatore che del nuovo presidente André Villas Boas.

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    DE ZERBI, AMORIM E I NO ALLE CLAUSOLE - Fra i nomi più chiacchierati e proposti da diversi intermediari c'è stato anche quello di Roberto De Zerbi, che come tipologia di allenatore piace molto, ma che da un lato oggi si è tirato indietro confermando di voler restare al Brighton e dall'altro ha una clausola rescissoria da 16 milioni che il Milan non vuole pagare. E il discorso è simile anche per Ruben Amorim, altro allenatore portoghese e protagonista con lo Sporting Lisbona, che ha una clasuola da 15 milioni di euro nel suo contratto. L'indicazione è chiara, almeno per ora, ed è quella di non togliere parte del budget estivo che servirà per il mercato dei calciatori solo per destinarlo all'acquisto dell'allenatore.

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    NO A CONTE - Antonio Conte
    resta l'allenatore preferito dall'intera tifoseria, individuato come il profilo ideale per tornare subito a vincere e rimettere l'Inter (sfruttando il sentimento di rivalsa dell'allenatore salentino) alle proprie spalle. Almeno fino ad ora, tuttavia, il Milan non ha voluto prendere in considerazione questa ipotesi conscia sia dell'impatto economico salariale che avrebbe l'ex ct dell'Italia sia della distanza esistente fra l'attuale organico e le sue idee tecnico tattiche.

    FONSECA RIMANE IN CORSA - Chi rimane in corsa, al netto di altri profili che sono stati valutati e che saranno ulteriormente attenzionati è Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma e protagonista di due ottime annate sulla panchina del Lille. Il suo contratto è in scadenza, si libererebbe a parametro zero e il suo stile di gioco non sarebbe troppo distante dal 4-3-3 di Stefano Pioli. Alla società piace, alla tifoseria meno, anche per questo si temporeggia ancora.

    Commenti

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    ROSSONERO 100
    ROSSONERO 100

    La verita' e' che siamo in balia di Mendes (li porta tutti lui). Ci manca solo che vendiamo Theo...

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